Il mese di Ottobre è stato un periodo denso di iniziative di sensibilizzazione e informazione psicologica. Tra di esse vi è la ricorrenza del “Mese della consapevolezza sul lutto in gravidanza e dopo la nascita”, che vede ogni anno la realizzazione di numerose attività in tutto il territorio nazionale e a livello mondiale.
Tale ricorrenza culmina nella celebrazione del BabyLoss Awarness Day- Giornata internazionale del lutto perinatale - del 15 Ottobre, non ancora istituzionalizzata in Italia ma sostenuta e promossa dall’associazione CiaoLapo, organizzazione no profit che svolge attività di sensibilizzazione sul tema, di formazione per gli operatori del settore e sostegno alle famiglie in lutto, realizzando gruppi di auto-mutuo aiuto e condivisione sul proprio sito web di informazioni ed esperienze.
Tutto questo è necessario perché tutt’oggi il lutto perinatale è ancora un tabù, un dolore non sempre riconosciuto e di cui si fa fatica a parlare, soprattutto perché fa sentire chiunque si confronti con esso spiazzato e impotente. Un dolore spesso inespresso e inesprimibile da parte dei genitori, perlopiù minimizzato con commenti poco utili o francamente inopportuni da chi gli sta intorno, lasciando così chi vive la perdita a sentirsi incompreso e solo. In questi casi alto è il rischio di complicanze nell’elaborazione dei vissuti di perdita e di sequele psicologiche significative.
Numerose le iniziative realizzate anche quest’anno per la giornata. La più sentita è L’onda di Luce, ovvero l’invito a tenere accesa una candela per un’ora, dalle 19.00 alle 20.00, per ricordare i propri bambini persi in gravidanza, nati morti o venuti a mancare dopo la nascita. Il rito viene celebrato in tutto il mondo, con l'intento di creare un’onda di luce globale che possa non soltanto ricordare i figli perduti, ma anche e soprattutto scaldare il cuore dei genitori in lutto, dando loro la possibilità di sentirsi meno soli.
Un’altra iniziativa di sensibilizzazione, lanciata da CiaoLapo e condotta sui social da genitori che vivono o hanno vissuto questo dolore, è stata la condivisione di esperienze con l'hashtag #mettiamocilafaccia, attraverso cui in molti hanno espresso pensieri ed emozioni relativi alla propria esperienza di perdita.
Numerosi comuni italiani hanno aderito alla celebrazione della giornata illuminando i loro monumenti principali di azzurro e di rosa, sposando così la causa della necessità di sensibilizzare tutta la comunità al tema del lutto perinatale.
Durante tutto il mese, infine, si sono tenuti diversi eventi informativi e di formazione, finalizzati a stimolare la giusta consapevolezza e attenzione sulla tematica. Le iniziative - rivolte a chiunque si relazioni con genitori che vivono una perdita perinatale, siano essi i familiari, gli amici, nonché gli stessi operatori del settore nascita - sono pensate per promuovere, fin dal primo momento, la giusta ‘cura’ verso chi vive questa esperienza.
A tal proposito, presso il Centro Famiglie Nuovi Legami è attivo un Servizio di prevenzione e sostegno psicologico nella fase di vita perinatale. Il Servizio si rivolge a individui e famiglie che stanno cercando, o sono in procinto di compiere, oppure che hanno appena compiuto, il passo di diventare genitori. Tra le tematiche per le quali si può chiedere uno spazio di ascolto e sostegno vi è appunto il lutto perinatale: grazie alla presenza di operatrici qualificate e con esperienza nell’ambito, è possibile ricevere un supporto nell'elaborazione dell’accaduto e un accompagnamento nel difficile percorso di accettazione della perdita, facilitando il processo di trasformazione del dolore che ne deriva.
Il Servizio si rivolge inoltre a singoli o coppie che nel loro percorso verso la genitorialità affrontano delle criticità o si confrontano con qualunque problematica legata all’arrivo di un figlio, da quelle più fisiologiche a quelle impreviste e, pertanto, potenzialmente più destabilizzanti.
Le attività vengono realizzate anche avvalendosi della collaborazione con i Servizi del territorio e gli operatori che intervengono in ambito perinatale (Consultori familiari, Punti nascita), con cui il Centro opera in rete, in un’ottica di integrazione multidisciplinare.
Il Servizio si rivolge ai cittadini residenti nel Municipio Roma VII e l’accesso è gratuito, previo appuntamento.
Qui le indicazioni su come poter accedere.